Diritto di ripensamento

Diritto di ripensamento, o diritto di recesso, previsto dal Codice del consumo italiano, permette al consumatore di annullare un contratto a distanza o negoziato fuori dai locali commerciali (come per esempio contratti online o a domicilio) senza fornire una motivazione e senza sostenere costi, eccetto quelli eventualmente legati alla restituzione dei beni. Il Codice stabilisce norme specifiche per garantire la trasparenza e la tutela del consumatore (altro…)

Guida normativa all’indegnità a succedere

L’indegnità nella normativa italiana del codice civile (Articoli 463-466) riguarda le persone che, per comportamenti gravemente illeciti o immorali, sono escluse dalla possibilità di succedere a una persona defunta. Queste disposizioni si applicano a chi tenta di ottenere un’eredità, ma ha compiuto atti che violano principi etici fondamentali o leggi penali. Ecco una panoramica dei principali articoli che regolano l’istituto: (altro…)

Sospensione prescrizione 1310 cc e solidarietà c.d. atipica fra assicuratore e responsabile sinistro

Sospensione della prescrizione ex art. 1310 Codice civile, quando si applica:

Sentenza numero 12928 del 10/05/2024

La responsabilità del responsabile di un sinistro stradale e del suo assicuratore nei confronti del danneggiato si inserisce nel contesto delle obbligazioni solidali, che implicano una responsabilità condivisa, con il danneggiato che può richiedere il risarcimento sia al responsabile che all’assicuratore. Quest’ultimo, infatti, è obbligato a tenere indenne l’assicurato, ossia a coprire il danno che l’assicurato deve pagare a terzi in virtù della sua responsabilità, come stabilito dall’art. 1917 del Codice Civile. Tuttavia, l’assicuratore non è tenuto a risarcire i danni derivanti da atti dolosi.

Nel quadro delle obbligazioni solidali, è utile confrontarsi con la disciplina generale dell’art. 1310 del Codice Civile, che regola gli effetti della sospensione della prescrizione in relazione ai coobbligati. L’articolo stabilisce che, quando la prescrizione è sospesa per uno dei debitori solidali, ciò non incide sugli altri. Tuttavia, il debitore (altro…)

Costituzione di servitù di passaggio su proprietà altrui

10 domande e risposte su Ordinanza Interlocutoria n. 32528/2023

1. Qual è il presupposto giuridico per l’ottenimento di una servitù di passaggio ai sensi dell’art. 1051 c.c.?

Risposta: Il presupposto giuridico per l’ottenimento di una servitù di passaggio, ai sensi dell’art. 1051 c.c., è che il fondo intercluso (ovvero senza accesso alla pubblica via) necessiti di un passaggio attraverso fondi vicini per poter raggiungere la strada pubblica. La servitù di passaggio è concessa quando non esiste altra via di accesso senza eccessivo dispendio o disagio. (altro…)

Servitù coattiva di passaggio e litisconsorzio necessario

Ordinanza Interlocutoria n. 32528/2023

‘ritiene che sussistano le condizioni – avuto riguardo alla risoluzione dei primi due motivi del ricorso – per la rimessione alle Sezioni unite della questione di massima di particolare importanza (alla stregua, soprattutto, dell’ampia critica in dottrina, supportata da approfondite motivazioni, mossa avverso la sentenza n. 9685 del 2013) sugli effetti conseguenti alla mancata evocazione in giudizio, nel caso di proposizione della domanda per (altro…)

Cassazione e clausole Abusive: come la CGUE influenza la protezione dei consumatori in Italia

Ordinanza interlocutoria n. 11174 del 26/04/2024

“Se l’art. 6, paragrafo 1, e l’art. 7, paragrafo 1, della Direttiva 93/13/CEE del Consiglio, del 5 aprile 1993, concernente le clausole abusive nei contratti stipulati con i consumatori, e l’art. 47 della Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione europea debbano essere interpretati:

(a)nel senso che ostino all’applicazione dei principi del procedimento giurisdizionale nazionale, in forza dei quali le questioni pregiudiziali, anche in ordine alla nullità del contratto, che non siano state dedotte o rilevate in sede di legittimità, e che siano logicamente incompatibili con la natura del dispositivo cassatorio, non possono essere (altro…)

Mutuo solutorio: validità, interpretazioni e riflessioni nella recente giurisprudenza

Cosa è il Pactum de non petendo ad tempus

Il “pactum de non petendo ad tempus” è un accordo tra le parti di un contratto in cui si stabilisce che una delle parti non può richiedere l’adempimento di un’obbligazione per un certo periodo di tempo. In altre parole, è una dilazione temporanea del diritto di esigere l’adempimento, ma non implica l’estinzione del debito. (altro…)

Azione di rivendicazione – 948 cc Spiegazione

L’articolo 948 del codice civile italiano tratta dell’azione di rivendicazione, che attribuisce al proprietario il diritto di reclamare la restituzione di un bene posseduto o detenuto da un’altra persona. Ecco i punti principali:

1. Diritto di Rivendicazione

Il proprietario ha il diritto di rivendicare la cosa da chiunque la possieda o la detenga. Questo significa che se qualcuno ha un bene di cui il proprietario è l’effettivo titolare, quest’ultimo può chiedere il ritorno del bene. (altro…)

Art 1373 cc Spiegazione e testo

L’art. 1373 del codice civile italiano tratta del recesso unilaterale dal contratto, ossia la possibilità per una delle parti di recedere (uscire) dal contratto senza l’accordo dell’altra parte. Ecco i punti chiave:

Facoltà di recesso: Se a una delle parti è concessa la possibilità di recedere dal contratto, può farlo fino a quando il contratto non ha cominciato ad essere eseguito. Questo significa che, se una parte non ha ancora eseguito le proprie obbligazioni, l’altra può decidere di sciogliersi dall’accordo senza conseguenze (altro…)