Nemo tenetur se detegere e dichiarazioni mendaci in autocertificazione

Nemo tenetur se detegere e dichiarazioni mendaci in autocertificazione: limiti di operatività del diritto al silenzio.

Cassazione Penale sentenza n. 35276 21 agosto 2023

‘l’accertata non veridicità delle circostanze attestate dagli imputati nelle rispettive autocertificazioni, impone una riflessione in merito alla rilevanza, nel caso di specie, del canone nemo tenetur se detegere, sul quale si è espresso anche il Giudice delle leggi affermando che lo ius tacendi, pur non espressamente riconosciuto nella Carta fondamentale, costituisce un valore costituzionale in quanto corollario essenziale dell’inviolabilità del diritto di difesa di cui all’art. 24, comma 2, Cost.’ (altro…)

False dichiarazioni in autocertificazione art 47 dpr 445/2000: è reato di falso ideologico

Autocertificazione art 47 D.p.r. 445/2000 e falso ideologico ex art. 483 codice penale

Integra il delitto di falso ideologico commesso dal privato in atto pubblico la condotta di colui che dichiara il falso in sede di dichiarazione sostitutiva resa ai sensi dell’art. 47 d.P.R. n. 445 del 2000

Il concetto di atto pubblico agli effetti della tutela penale ha una portata più ampia rispetto ai parametri normativi dettati, in ambito civilistico, dall’art. 2699 cod. civ., sicché rientrano in detta nozione non soltanto i documenti redatti da un notaio o da altro pubblico ufficiale autorizzato, ma anche quelli formati dal pubblico ufficiale o dal pubblico impiegato, nell’esercizio delle loro funzioni, per uno scopo diverso da quello di conferire ad essi pubblica (altro…)

Diniego accesso documento non disponibile, non detenuto

Il documento di cui si chiede l’ostensione deve essere nella disponibilità della Pubblica Amministrazione, altrimenti non si può ottenere dal giudice l’ingiunzione alla P.A. di esibire lo stesso, in quanto si tratterebbe di un ordine impossibile da eseguire.

E’ quanto affermato nella sentenza n. 7787/2023 del Consiglio di Stato pubblicata in data 17 agosto.

La sentenza si pronuncia anche in tema di onere della prova della disponibilità del documento presso la Pubblica Amministrazione. (altro…)

Licenza TAXI e autorizzazione NCC Regione Calabria

La Regione Calabria è intervenuta con una legge regionale per regolamentare NCC e TAXI.
Gli artt. 5 e seguenti si occupano di requisiti ed esame per iscriversi all’ apposito Ruolo dei conducenti.

Per richiedere la licenza per l’esercizio del servizio di taxi oppure l’autorizzazione per l’esercizio del servizio di noleggio con conducente è imprescindibile l’iscrizione a tale ruolo.

Calabria Legge regionale 7 agosto 2023, n. 37 (altro…)

Brevetto europeo e brevetto italiano

« Art. 59*(Rapporti tra brevetto europeo e brevetto italiano)  [Codice della proprietà industriale – decreto legislativo n. 30 10 febbraio 2005]

1. Qualora, per la stessa invenzione proposta dal medesimo inventore, siano stati concessi, allo stesso inventore o al suo avente causa, un brevetto italiano e un brevetto europeo valido in Italia o un brevetto europeo con effetto unitario, aventi la medesima data di deposito o di priorità, il brevetto italiano mantiene i suoi effetti e coesiste con il brevetto europeo. (altro…)

Diritti d’autore, streaming illegale nuova legge antipirateria

Diritti d’autore: la nuova normativa su diffusione illecita dei contenuti in streaming

LEGGE n. 93 14 luglio 2023 – Disposizioni per la prevenzione e la repressione della diffusione illecita di contenuti tutelati dal diritto d’autore mediante le reti di comunicazione elettronica. [ – in vigore dall’8 agosto 2023]

Per impedire lo streaming pirata sono stati ampliati i poteri dell’Agcom. L’art. 2 della legge n. 93/2023 ha infatti previsto ‘Provvedimenti urgenti e  cautelari  dell’Autorita’  per  le  garanzie  nelle comunicazioni per la disabilitazione dell’accesso a contenuti  diffusi abusivamente’ (altro…)

Impatto ambientale ed accesso alle informazioni

Sul tema di quanto conta la dimostrazione del rischio di un danno ambientale per potere accedere alle informazioni ambientali detenute dagli enti pubblici si registra un importantissimo revirement giurisprudenziale.

Per una tesi, ora recessiva, le uniche informazioni ambientali accessibili erano infatti quelle che riguardavano le matrici ambientali e cioè: “lo stato dell’ambiente (aria, sottosuolo, siti naturali, ecc.) e i fattori che possono incidere sull’ambiente (sostanze, energie, rumore, radiazioni, emissioni), sulla salute e sulla sicurezza umana, con esclusione quindi di tutti i documenti che non abbiano un rilievo ambientale” (Tar Milano sentenza n. 2017 del 2021; Cons. Stato n. 4295  24 giugno 2019) (altro…)